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Il satanismo è una legittima religione. Ognuno dovrebbe essere libero di professarla.

Soprattutto quando si nota che fra le due fazioni, dio ^[che cosa presuntuosa, usare un nome comune per propri] vs satana, decidere chi sia quello buono è solo questione di convenzione (o convinzione?).

Naturalmente, non possiamo nemmeno sapere qual è la fazione rappresentata da una chiesa che si presenta come rappresentante di una certa divinità, visto che non avendo egli ^[una divinità è neutra, noi non siamo degli stupidi maschilist] ancora annientato il maligno, si hanno continui rischi di infiltrazione ai vertici.

I medievali avevano certezze che noi, oggi, non possiamo di di avere: ormai ci tocca considerare la divina volontà senza mediazione alcuna, perché ogni anello della catena può corrompere il messaggio e far compiere a dei fedeli, seppur in buona fede (gioco di parole stupido, eh), delle azioni di somma malvagità.

Gli autentici ^[mica quelli che van a fare riti nei boschi, no. quelli che rifiutano religioni costituite, scindendo religione da spiritualità] satanisti han ben capito questo, ed hanno rischiato scegliendo la fazione avversata da questa istituzione umana sotto il controllo di non-si-sa-più-chi.

Che vinca il migliore, si direbbe in ambito sportivo. Qui invece dovremmo dire qualcosa di molto simile al "il materialismo è l'unica vera via, lasciate perdere tutte queste robacce e comportatevi bene". E adorate la sua spaghettosa appendice.