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Che succederà nelle prossime settimane? Prestiamoci ad un esercizio di divinazione multitraccia.

Scenario Grillo, così chiamato dal nome del suo molto sarcasticamente disinteressato oracolo sognatore: Bersani riceve l'incarico di formare un governo; trova una maggioranza con Mr. Alfano dopo essere stato rifiutato dal puro e casto Grillo, che non vorrà sporcarsi le mani scendendo a patti con la vecchia politica.

Questa maggioranza resiste fino a quando Berlusconi non si accorge di essersi svegliato spettinato: un paio di mesi? Sansonetti dice che arriverebbero a fine legislatura: non credo proprio, conosciamo il pollo: i berlusconiani sono spietatamente e spregevolmente imprevedibili. Trascurando il fatto che hanno già detto di no. O forse si. Ecco, hanno già cambiato idea, come volevasi dimostrare.

Molti commentatori temono che uno scenario del genere porterebbe i consensi del movimento alle stelle, indifferentemente dalle azioni di questo governo. Questa è una certezza che a me manca, fatte salve le considerazioni di cui sopra sull'inaffidabilità berlusconiana.

Scenario del presidente trollesco, così chiamato dal nome della figura mitologica che salverà l'Italia dall'invasione dei barbari e dalla dittatura giustizialista: Bersani ottiene un incarico per formare un governo, e per quante acrobazie possa fare (o anche fingere di, se volesse sfruttare questo scenario a suo favore) non riuscirà a formare una maggioranza in parlamento. Bersani rimette quindi il mandato nelle mani del presidente, il quale, dopo attente valutazioni elettorali e sul discontento della nazione (blah blah), conferisce a Giuseppe Piero alias Beppe Grillo il suddetto mandato.

Da questo momento la visione si fa abbastanza sfocata. Emergono due possibilità: Grillo fallisce, Grillo succede, e la terza, suicida: Grillo rifiuta fiutando il trappolone. Se succede, beh, nessun problema, c'è comunque una camera saldamente in mano a persone ragionevoli. Il primo ed il terzo caso non sono simili quanto a prima vista potrebbe sembrare: un rifiuto andrà spiegato ai suoi elettori, ma per lui non sarà un problema convincerli del complotto, ne perderà solo qualche milione; un fallimento sarebbe ancora più divertente ma è un'eventualità le cui tracce sono ancora più sfocate… Oh, oh oh.

Non ho neanche più la forza di trollare come si deve. Che disfatta, il mondo sta trollando me.